Il Salone dei Rifiutati è una Cooperativa Sociale fondata nel 2016, già attiva dal 2008 come atelier creativo autogestito.
Il Salone dei Rifiutati è un’officina artigianale e creativa dove si realizzano iniziative e produzioni che, partendo dalla rivalutazione degli oggetti rifiutati, diventano occasioni di lavoro, incontro e condivisione attraverso esperienze innovative che vedono nel fare l’aspetto fondante del conoscere.
La cooperativa opera in convenzione con aziende del territorio che conferiscono scarti di produzione, poi riconvertiti dagli operatori come materiale per attività didattiche, mostre, laboratori e corsi di formazione in sinergia con artisti, creativi ed enti pubblici, privati e del terzo settore, costruendo una preziosa opportunità per realizzare percorsi di aggiornamento rivolti a insegnanti di ogni ordine scolastico ed operatori sociali e culturali.
Il Salone dei Rifiutati realizza allestimenti museali, installazioni interattive e attiva percorsi di residenza artistica ed operazioni di arte partecipata, frutto di confronti e riflessioni collettive che coinvolgono cittadini di ogni età.
La cooperativa gestisce il MOON – Museo Officina degli Oggetti Narranti di Potenza.
Il Salone di Rifiutati organizza e promuove iniziative e progetti di aggregazione che coinvolgono e mettono in rete le cooperative sociali per lo sviluppo di occasioni di inclusione innovative, sostenendo e potenziando la solidarietà sociale attraverso i criteri dell’agire creativo.
Grazie anche alla presenza di uno spazio officina, è possibile realizzare percorsi di progettazione e costruzione partendo da materiali recuperati.
Gli spazi del MOON, sede della cooperativa il Salone dei rifiutati, possono ospitare eventi culturali e festival.
Negli ambienti interni si organizzano laboratori, incontri, presentazioni, performance teatrali e musicali, mostre, letture di gruppo, proiezioni audiovisive.
Il MOON dispone di un ampio parcheggio antistante e di un appartamento per le residenze.
La cooperativa mette inoltre a disposizione servizi di assistenza tecnica di base e promozione degli eventi sul territorio e sui social media.
Il Salone dei Rifiutati realizza progetti intersettoriali finalizzati alla valorizzazione del territorio, sviluppando progetti comunitari con partner internazionali, portando avanti percorsi artistici interculturali e ricerche attraverso la pratica dell’attraversamento creativo e aderendo ai network europei.
Venerdì 19 Aprile 2024, dalle 14:30 alle 17:30 presso il MOON – Museo Officina degli Oggetti Narranti di Potenza, un gruppo di studenti del liceo Artistico Walter Gropius sono stati i protagonisti di un evento speciale: il playtest di Starworks. Hanno presentato il frutto del loro lavoro durante il percoso per le competenze trasversali e l’orientamento coordinato dalla cooperativa il Salone dei Rifiutati, iniziativa che unisce scienza, arte e ludo-didattica in un viaggio narrativo fra le costellazioni da “giocare” con la realtà aumentata.
“Quale oggetto porteresti con te in viaggio?” Acrostici e costellazioni fantastiche nati dalle risposte a questa domanda hanno ispirato l’idea della mostra “Da un Capo all’Altro – ovvero Nuovo Atlante Mobile di Abitografia Umana” a cura del Salone dei Rifiutati. Nasce così l’allestimento interattivo dedicato al viaggio, in cui si gioca ad attraversare gli arcipelaghi fatti di comodini, cassettiere ed armadi recuperati, che custodiscono più di 200 vestiti blu usati. Ogni mobile propone un’esperienza sensoriale da attivare spiando nei cassetti, sbottonando felpe che animano conchiglie parlanti, annusando odori che fuoriescono dalle maniche, infilando le mani nelle tasche che suonano, vibrano, riscaldano le dita che si incontrano… attivando la realtà aumentata per fruire di contenuti scientifici grazie ai ricami interattivi che definiamo 2artigianato digitale”. E proprio da questo percorso espositivo allestito al Museo MOON, prende vita il progetto Starworks, che ha coinvolto i ragazzi del Liceo Artistico Coreutico Walter Gropius in un viaggio multisfaccettato tra scienza, arte e cooperazione internazionale. L’azione preliminare è stata organizzata da COTA, Art for Society, partner con doppia base a Parigi e Tunisi, che utilizza l’arte come linguaggio di mediazione culturale, dedicando laboratori creativi e progetti internazionali alle fasce di persone più vulnerabili fra cui ragazze e donne migranti. I laboratori di Starworks si sono svolti in Tunisia, nella città di Kairouan, in collaborazione con l’Association Union National de La Femme Tunisienne, nei pressi della città antica. Il primo giorno è stato organizzato un tour esplorativo della città per collezionare pattern urbani, con il duplice obiettivo di scoprire il patrimonio culturale locale e attivare il riuso creativo del materiale raccolto attraverso il ricamo. Il secondo giorno è stato dedicato a diverse tecniche di storytelling creativo ispirate alle costellazioni, utili alla realizzazione di alcune tessere prototipo per avviare la prototipazione del gioco. La due giorni ha coinvolto giovani donne tra i 15 e i 21 anni che imparano a cucire e a ricamare. L’UNFT lavora per l’empowerment sociale e professionale delle ragazze che hanno abbandonato la scuola.
I ragazzi del liceo Artistico Walter Gropius hanno intrapreso un viaggio unico che li ha condotti attraverso una serie di tappe significative, culminando nella creazione dello “Starworks Storytelling Game”. Per loro l’avventura ha preso il via con l’esperienza al Planetario Osservatorio Astronomico ad Anzi, dove hanno esplorato il sistema solare e le costellazioni attraverso la visita classica, la fruizione di una mostra artisitca interattiva a cura del Salone dei Rifutati, La Tavola Celeste, e il percorso in realtà aumentata fra le vie del paese, aprendo le porte alla scienza come attrattore turistico, motore di sviluppo culturale.
Tappa successiva è stata l’esperienza al Museo MOON, dove i ragazzi hanno avuto l’opportunità di affiancare gli operatori nella visita guidata dedicata ai bambini e nei laboratori didattici con materiali di recupero. Questo momento ha permesso loro di assistere sul campo al lavoro di una realtà cooperativa che realizza produzioni artistiche, progetti didattici ed eventi culturali nella periferia di Potenza, attivando una rete di collaborazioni locali ed europee per promuovere la sostenibilità e l’inclusione attraverso l’arte. Successivamente, i ragazzi hanno affrontato un lavoro dettagliato sulle costellazioni. Attraverso la lettura di testi che narravano la storia e il significato di ciascuna di esse, hanno dato vita a illustrazioni originali e suggestive, reinterpretandone il significato in chiave personale.
La sfida principale è stata la realizzazione del gioco di artigianato digitale, trasformando i disegni degli studenti in realtà aumentata tramite un’applicazione dedicata, per dare vita allo “Starworks Storytelling Game”. Ogni volta che viene scansionata una costellazione nel gioco, i disegni prendono vita, trasportando gli osservatori in una dimensione tanto immaginifica e astronomica insieme. Attraverso laboratori di game design i ragazzi hanno contribuito alla creazione un gioco di storytelling, a partire dai laboratori realizzati in Tunisia dal partner francese. Insieme al designer Andrea D’Andrea e agli esperti del Salone dei Rifiutati hanno esplorato le costellazioni esistenti e immaginato nuove figure, trasformando i ricami dei ragazzi in componenti fondamentali delle carte del gioco. Attraverso un laboratorio di ricamo, i ragazzi hanno utilizzato ago e filo come strumenti di espressione artistica. Dando forma alle costellazioni e alle figure mitologiche che avrebbero popolato lo “Starworks Storytelling Game” hanno ricamato gli asterismi, creando carte ricche di simbolismi e significati. Queste opere artigianali sono diventate il cuore pulsante del gioco. Infine, insieme al Comincenter, hanno lavorato alla comunicazione del progetto, creando grafiche, articoli, video e foto per progettare un piano di comunicazione e promozione del progetto, volto a diffondere i risultati della loro esperienza e a invitare il pubblico a fruirne sia presso il MOON visitando la mostra sia giocando con la web app.
In conclusione, lo “Starworks Storytelling Game” è il culmine di un percorso di scoperta, creatività e collaborazione. Attraverso attività immersive e laboratori di co-design, i ragazzi hanno trasformato le loro esperienze in un gioco educativo per vivere la mostra e il museo coinvolgendo il pubblico attivamente. Lo ”Starworks Storytelling Game” non è solo un prodotto finale che amplia l’offerta del Museo MOON grazie al digitale ma uno strumento innovativo di engagement da sperimentare fuori dal museo per attività promozionali e divulgative.
Preparatevi ad un viaggio astronomico tutto da giocare fra arte e scienza al Museo MOON con lo “Starworks Storytelling Game”. Non ci resta che invitarvi a visitare la mostra organizzando una visita giocata con la webapp da scaricare al seguente link.
Buon viaggio e buon gioco a tutti!
Iniziativa realizzata da ll Salone Dei Rifiutati in partnership con: COTA Art for Society; Planetario Osservatorio astronomico di Anzi; Universosud; Liceo Statale W. Gropius Project nell’ambito del progetto Creathriv-Eu coordinato da Basilicata Creativa, cofinanziato dal programma per il mercato unico dell’Unione Europea.
La Tavoletta Celeste è stata presentata ieri al Planetario Osservatorio Astronomico di Anzi,insieme ad alcuni partecipanti dei laboratori progettuali, della cordinatrice Juana Perlaza e dei partner operativi.
Un esperimento nato dalla collaborazione della cooperativa Einca Service che gestisce il Planetario, con i creativi del Salone dei Rifiutati che operano al Museo MOON di Potenza e con l’esperto digitale Andrea D’Andrea.
Grazie a CulTourData è stato possibile organizzare una serie di incontri di coprogettazione con diversi target per raccogliere dati sull’osservazione di modelli di fruizione culturale utili a realizzare uno strumento dedicato alla promozione delle attività turistiche, didattiche e di divulgazione scientifica ampliando l’accessibilità e i pubblici.
La Tavoletta infatti è uno strumento che cerca di integrare diverse risorse del Planetario per metterle a disposizione di tutti grazie all’interfaccia che mixa creativamente diversi linguaggi creativi. Attraverso una pulsantiera Arduino si possono ascoltare sia gli indovinelli in rima sui pianeti del sistema solare, che le informazioni relative, rafforzando l’esperienza con l’eplorazione tattile delle superfici dei pianeti riprodotti a rilievo con vari materiali e descritti anche in braille.
Il prototipo è un dispositivo che potrà accompagnare la gestione di un quiz poetico con i bambini in occasione delle attività promozionali nelle scuole, con gli adolescenti per una verifica creativa dei viaggi interplanetari in realtà aumentata con i visori, accogliendo anche persone con diverse disabilità.
La presentazione è stata l’occasione per testare il prototipo e far conoscere sia le attività del Salone dei Rifiutati, con la visita alla mostra interattiva “La Tavola Celeste” a cui si è ispirata la Tavoletta, sia l’offerta del Planetario, con un viaggio fra le costellazioni guidati dagli operatori di Einca Service.
CulTourData è un progetto cofinanziato dal programma COSME dell’Unione Europea, promosso dal Custer Basilicata Creativa in collaborazione con Meterahub.
L’obiettivo di RE-STOR-E è quello di offrire un metodo innovativo che consenta di attraversare tutte le fasi del complesso compito di creare contenuti multimediali presentando e promuovendo le loro attività e i loro risultati. RE-STOR-E vuole porsi al servizio della trasformazione digitale finalizzata all’inserimento professionale di persone che si trovano ad affrontare barriere sociali e (o) economiche: RE-STOR-E rappresenta una strategia per creare e insegnare metodi e tecniche innovative ed efficienti di comunicazione visiva a distanza online e risponde al bisogno sempre crescente di competenze nel digital visual storytelling nell’era post-COVID, segnata dalla diffusione dell’utilizzo di strumenti digitali e virtuali. Mira a fornire strumenti indispensabili per l’inserimento professionale di coloro che hanno meno possibilità di esplorare da soli le tecniche di comunicazione visiva digitale. Avendo come target persone con background sociale ed economico svantaggioso, RE-STOR-E vuole essere anche un programma per l’inclusione sociale e la diversità.
Il Progetto mira a sviluppare strumenti educativi innovativi e non formali, basati sullo sviluppo di un nuovo gioco e di un’applicazione digitale, al fine di aiutare gli studenti a prendere coscienza, riconoscere e favorire l’attivazione di specifiche abilità trasversali, le cosiddette “competenze trasversali”.
M.E.M.O.RI. – Museo Euro Mediterraneo dell’Oggetto Ri-fiutato, è un Progetto artistico interculturale frutto di una ricerca in area euro-mediterranea volta ad aprire un museo partendo da oggetti comuni, attraverso una pratica di attraversamento creativo finalizzato a conoscere i luoghi delle 10 comunità coinvolte.
La Cooperativa dispone di un emporio di materiali recuperati dalle aziende e riconvertiti dagli operatori come materiale per attività didattiche, mostre, laboratori e corsi di formazione.
Dalla volontà di dare una seconda vita agli oggetti scartati e orientati a veicolare le potenzialità educative dei materiali non strutturati*, nascono i nostri kit.
I kit sono diversi ma tutti pensati a partire da quei materiali, generalmente considerati rifiuti da eliminare, che invece possono essere riutilizzati in momenti di esplorazione manipolatoria ed espressiva.
La nostra gamma di kit creativi è ideale per attività di gruppo scolastiche, per il doposcuola e le attività domestiche o come regali di fine festa.
Immaginati per fornire un’esperienza esplorativa e poetica a partire da materiali poveri o come sussidio operativo nella didattica.
La linea di kit del Salone dei Rifiutati è anche una proposta di educazione ambientale, uno strumento per rileggere, valorizzare e trasformare in risorse ludiche contenitori ed oggetti quotidiani e riflettere sulle potenzialità del riuso e sulla sostenibilità.
c/o MOON – via Macchia S. Luca 68/i
85100 Potenza
tel.: {+39} 0971 476646
mob.: {+39} 340 7998443
VAT number: 01968860765
email: ilsalonedeirifiutati@gmail.com
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